IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO DEL CASTEL SAVOIA
FA PARTE DEL PROGETTO “JARDINALP”
Dal 2021 si arricchisce l’offerta turistica di Castel Savoia che permetterà di godere della bellezza della natura oltre che dell’architettura.
Tutto il vasto parco di 1 ettaro, dallo stile ordinato e romantico, che circonda il castello amato dalla Regina Margherita, ospita oltre alla dimora della sovrana, altre antiche costruzioni in stile 1900. Alcune di esse, un tempo fungevano da foresteria per gli ospiti importanti, nonché da dimore per il corpo di guardia e per i giardinieri o semplicemente erano adibiti a magazzini.
Oggi questo bellissimo parco si è arricchito di una nuova sede espositiva di carattere naturalistico.
Infatti, oltre alle numerose varietà di piante e fiori presenti sulle roccere del giardino botanico ai piedi del castello, accessibili anche ai disabili grazie a percorsi sterrati privi di gradini, l’interno dell’antico fabbricato che fungeva da autorimessa per la vettura della regina, è stato restaurato, arricchito ed allestito.
Un nuovo spazio espositivo facente parte del progetto “JARDINALP”, che mira a promuovere la flora alpina e che lega tra di loro i 4 giardini botanici della Valle d’Aosta (“Saussurea” del Monte Bianco, “Paradisia” di Valnontey-Cogne, “Chanousia” al Colle del Piccolo San Bernardo e Castel Savoia di Gressoney) con altri 2 siti naturalistici delle alpi francesi e 2 delle Alpi marittime, pensato per promuovere la scoperta del patrimonio botanico locale e non solo.
L’attesa prima di entrare al castello o il tempo dopo la sua visita, diventerà quindi più piacevole e permetterà sia a grandi che piccini di intrattenersi presso il nuovo allestimento per trovare informazioni sulla storia del castello ma soprattutto sull’ambiente naturale della Valle d’Aosta e dei siti naturalistici del territorio.
ARTE CONTEMPORANEA – LAND ART
Sempre passeggiando nel parco ma con con “occhio” attento si potranno ammirare delle opere di “land art” curate dell’artista valdostana Chicco Margaroli, dal titolo “looking for”, inerenti la percezione che i nostri occhi ci restituiscono sul mondo naturale.
Le rocce interpretate come grandi occhi diventano strumenti per osservare la natura, le stelle, gli alberi, con un senso di ammirazione.
Foto tratte dal sito del turismo “Lovevda”
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