VISITA GUIDATA AL CASTELLO DI VERRES
Quando basta un solo spazio, benché sia molto grande e comodo, ecco sorgere la nuova tipologia di castello, il monoblocco, compatto e solido come una fortezza.
Un castello forse “magico” vista la sua forma perfetta di cubo misurante 30 m. per lato, dove tutto rimanda al quadrato.
La sua posizione strategica strapiombante all’imbocco della Val d’Ayas, fa si che per raggiungerlo si abbia la possibilità di salire lungo una bella mulattiera, che regala scorci suggestivi, per riuscire ad ammirarlo nella sua vera eleganza sia architettonica che decorativa, da lasciare a bocca aperta.
Una fitta serie di beccatelli disposti lungo tutto il perimetro del maniero, incorniciano il sottotetto, raffinate finestre a bifora e poi a crociera, sono il frutto della campagna decorativa voluta inizialmente da Ibleto di Challant nel XIV° secolo per abbellire la sua dimora militare.
Lo spettacolo continua all’interno, dove insieme ammireremo grandissimi archi in pietra, massicci, trasformarsi in rampe, le basi di grandi scaloni che conducono ai piani superiori.
Il castello è strettamente legato ad una figura femminile, la coraggiosa Caterina di Challant, che da decenni viene rievocata nel Carnevale storico del paese, uno dei più importanti della regione.
LA PREVOSTURA DI SAINT GILLES
L’antichissimo monastero sorge accanto all’abitato ai piedi della rocca fortificata.
Percorrendo con pochi passi la salita dell’antica mulattiera che conduceva verso Challant, ci ritroveremo nelle piccole stradine laterali del borgo di Verrès, dove l’atmosfera del luogo sembra sospesa nel tempo.
La vista viene rapita dalla alta torre tardo medievale dalla quale si protraggono i gargoyles ornamentali.
Il complesso architettonico, già citato da fonti documentarie con esistenza sin dal 912 d.C., è il risultato di numerose modifiche ed abbellimenti avvenuti in un millennio di storia.
Adiacente alla prevostura, all’interno della chiesa parrocchiale, venne collocata agli inizi del XV° sec. la Cappella sepolcrale del grande uomo d’arme Ibleto di Challant, Signore di Verrès, Issogne e di molte altre giurisdizioni nel territorio valdostano.
Magnifica è la realizzazione dell’elegante monofora in stile gotico che si affaccia sulle stradine.
Nel maggio 1800 inoltre, il convento ospitò per la notte, Napoleone Bonaparte, sceso con le sue truppe dal Gran San Bernardo, per dare inizio alla sua seconda Campagna d’Italia.
Fu proprio il condottiero francese, nel 1802, a volere la soppressione della comunità di Saint-Gilles che fu ristabilita soltanto nel 1816.