MACHABY,
una facile escursione culturale e naturalistica ripercorrendo le orme dei fedeli e
degli eserciti di Napoleone
Dal nostro punto di ritrovo, nei pressi del settecentesco Castello Vallaise di Arnad, si prosegue a piedi con una passeggiata di 20 minuti su strada asfaltata verso l’imbocco del sentiero.
E’ qui che comincia un emozionante itinerario, la nostra escursione nella storia, attraverso un percorso adatto a ogni età, circondati da una natura rigogliosa e secolare, in un luogo suggestivo, modellato dal lento lavoro del ghiacciaio.
Il cammino si sviluppa inizialmente in moderata salita, percorrendo una storica mulattiera oggi ben risistemata e per un lungo tratto lastricata con grosse pietre da taglio, per facilitare la salita durantetutto l’anno. Questo primo tratto che si inoltra nei fitti boschi di castagni è la testimonianza di una antica
strada militare che venne percorsa dall’esercito Napoleonico nei primi anni del 1800, durante la SecondaCampagna d’italia. La strada, ricavata su sentieri pre-esisitenti, fu realizzata per oltrepassare losbarramento fortificato del fondo valle sulla rocca di Bard.
Procedendo con occhio attento, lungo i margini del sentiero, si potrà notare la vegetazione del sottobosco in quanto il percorso è ben riparato ed in alcuni tratti molto ombreggiato dagli alberi dall’alto fusto e da parti di muretti a secco.
______________________________________
Santuario di Machaby
Questo è anche il tracciato che permette sia agli escursionisti che ai fedeli di raggiungere il Santuario intitolato a “Notre Dame de la neige” una vera e propria meta di pellegrinaggio, soprattutto in occasione dellecelebrazioni del 05 agosto.
La mulattiera infatti spiana leggermente permettendo così una sosta rigenerante presso il primo punto dell’escursione a quota 700 m. circa.
Questo antico luogo di culto risalente al 1503, è anticipato da una grande croce in pietra locale e dalla scultura di San Grato e ci accoglie con tutta la sua atmosfera.
Machaby e I villaggi di architettura rurale
In seguito giungeremo nel pianoro di Machaby, dove (in periodo autunnale) ci accoglierà un tappeto di foglie fruscianti cadute dai castagni. Un luogo silenzioso e armonioso. Questa zona infatti è molto più soleggiata e più arida, abitata da alberi davvero secolari.
Potremo ammirare lo scorrere del tempo osservando semplicemente il diametro dei larghi tronchi di questi alberi massicci e forti, un tempo utili dal punto di vista dell’alimentazione e delle costruzioni, tra cui l’impiego nella viticoltura come sostegni per le pergole.
In questo bel pianoro, a pochi metri da noi, poco più a sud, si scorge il nuovo Forte Lucini detto anche Forte di Machaby. Una struttura rettangolare difensiva appartenente ad una lunga linea fortificata che si estendeva lungo il versante della montagna e che venne ricostruita nel XIX° sec. dopo la distruzione da parte dell’esercito Napoleonico.
Oggi riconvertito in ostello e ristorante è un’ottimo punto di sosta in cui si potranno assaporare i piatti della tradizione locale, come ad esempio il buon lardo DOP tipico della zona (Arnad).
Prima di risalire la montagna verso il colle di “La Cou”, ci sposteremo appena più in alto verso ovest, per raggiungere il villaggio.
Qui un piccolo nucleo di case raggruppate tra loro , ci mostrano l’antico saper fare tipico delle costruzioni rurali del passato.
A dominare le strutture sono le posature in legno e pietra realizzate con precisi giochi d’incastro, di travature da cui nascono i granai e ricoveri anche sospesi per alimenti ed attrezzature. Strutture che creano stupore e che lasciano incantati.